Società Benefit e Bcorp

Società Benefit e Bcorp

(sostentabitaly - novembre 2021 - @Maria Trombin)

Cosa sono le società benefit

Le Società Benefit (SB) rappresentano un’evoluzione del concetto stesso di azienda. Mentre le società tradizionali esistono con l’unico scopo di distribuire dividendi agli azionisti, le società benefit sono espressione di un paradigma più evoluto: integrano nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera.

Questo tipo di società bilancia quindi da un lato, gli interessi dei soci e, dall’altro, l’effettivo perseguimento di effetti positivi, o la riduzione di effetti negativi, su uno o più dei suddetti ambiti. È proprio questa la definizione di beneficio comune che dà il disegno di legge: il perseguimento, nell’esercizio dell’attività economica delle società benefit, di uno o più effetti positivi, o la riduzione degli effetti negativi, su una o più categorie di stakeholder*.

Una società benefit deve redigere ogni anno una relazione in cui spiega e racconta il beneficio comune che sta perseguendo. La relazione d'impatto deve includere obiettivi specifici, modalità e azioni attuate per il perseguimento delle finalità di beneficio comune e gli obiettivi di beneficio comune che prevede di perseguire in futuro.

In ottica di trasparenza, la relazione d'impatto deve poi essere resa pubblica, per esempio pubblicandola sul proprio sito web o sui canali di comunicazione. Deve poi essere allegata una versione discorsiva al bilancio aziendale (?).

La relazione deve includere le seguenti aree di valutazione:

  • Governance (trasparenza nelle politiche e azioni adottate per il beneficio comune)
  • Lavoratori (retribuzioni e benefit di dipendenti e collaboratori, formazione e opportunità di crescita personale, qualità dell'ambiente di lavoro, comunicazione interna, flessibilità e sicurezza del lavoro);
  • Altri stakeholder (relazioni con i fornitori, con il territorio, azioni di volontariato, donazioni, attività culturali e sociali, e ogni azione di supporto allo sviluppo locale e della propria catena di fornitura);
  • Ambiente (impatti in termini di utilizzo di risorse, energia, materie prime, processi produttivi, processi logistici e di distribuzione, uso e consumo e fine vita).

Essere una società benefit aumenta le possibilità di attrarre investimenti a impatto sociale; di avere in azienda persone davvero coinvolte nel proprio lavoro, anche a livello umano; di rendere più effettiva la comunicazione all’esterno della propria volontà di produrre un impatto positivo; di avviare un dialogo con altre imprese che condividono i medesimi valori circa il mondo che vorrebbe vedere intorno a loro. Inoltre inserire nello Statuto le finalità di beneficio comune consente di allineare e proteggere la missione nel medio e lungo termine.

Cosa sono le Bcorp

Il movimento BCorp nasce nel 2006 e mira a creare un network di aziende impegnate nell'affiancare al profitto economico il perseguimento di un impatto sociale e ambientale positivo. Per entrare a far parte di questo movimento è necessario che l’azienda diventi essa stessa una BCorp(oration). Per farlo l’azienda deve ottenere e mantenere nel tempo la certificazione Bcorp, rilasciata da B Lab, un ente non-profit internazionale. La certificazione si basa su un questionario, il B Impact Assessment, suddiviso in diverse aree di impatto. Il cosiddetto “BIA” ha l'obiettivo di catturare e misurare l’impatto sociale e ambientale creato dall’azienda. Per ottenere la certificazione, l’azienda deve ottenere un punteggio minimo.

L’azienda deve inoltre integrare nei documenti statutari il proprio impegno verso gli Stakeholder, in Italia proprio adottando lo status giuridico di Società Benefit di cui parlavamo prima.

Ad oggi il movimento conta 153 settori diversi, in oltre 77 Paesi, con 120 aziende certificate B Corp in Italia e più di 4000 nel mondo.

L’obiettivo di questo movimento è andare oltre il concetto di azienda come sola ricerca del profitto. Piuttosto vuole dare vita a un comportamento virtuoso per cui è anche il settore privato a prendersi cura della terra e delle persone con le sue azioni quotidiane. L’impatto catturato dal B Impact Assessment misura sia il beneficio comune esterno che interno all’azienda: esterno per il territorio, la comunità locale, la scelta dei fornitori, il volontariato, il rapporto con i clienti; e interno per la governance, i lavoratori. L'assessment aiuta mondora come stimolo per prendere spunto nelle proprie pratica e per migliorare.

Il movimento prevede incontri annuali e iniziative a cui si può aderire. L’opportunità è quella di entrare in un network con una linea di pensiero simile, e ciò può dar vita a collaborazioni e confronto, che non abbiano a che fare solo con il business ma anche con la generazione di idee e soluzioni nuove. Ma la collaborazione virtuosa non deve per forza limitarsi a realtà con una linea di pensiero simile alla propria: con gli Accordi di Interdipendenza infatti mondora porta avanti i principi in cui crede con aziende che non sono società benefit, ma con le quali si prende un impegno comune per produrre impatto positivo.

Alcuni consigli:

Essendo una certificazione standard e calata sul contesto americano, non sempre le domande del questionario sono calzanti alla singola realtà, e questo può far perdere punti. È necessario quindi un lavoro di interpretazione delle domande per adattarle al proprio contesto.

Per ogni domanda è bene costruire nel corso del tempo documentazione a supporto delle proprie risposte, che funga anche da memoria storica.

Assessment: noi lo abbiamo fatto internamente, a volte è difficile interpretre. altre aziende possono aiutare nel processo di certificazione (investimento).

Alcuni principi delle Bcorp, contenuti nella Dichiarazione di Interdipendenza che è firmata da tutte le Bcorp:

We envision a global economy that uses business as a force for good.

This economy is comprised of a new type of corporation - the B Corporation -

Which is purpose-driven and creates benefit for all stakeholders, not just shareholders.

As B Corporations and leaders of this emerging economy, we believe:

That we must be the change we seek in the world.

That all business ought to be conducted as if people and place mattered.

That, through their products, practices, and profits, businesses should aspire to do no harm and benefit all.

To do so requires that we act with the understanding that we are each dependent upon another and thus responsible for each other and future generations.

Storia di mondora e società benefit

In mondora i valori di beneficio comune e l’attenzione all’impatto della nostra attività sul mondo erano presenti già prima della conversione a società benefit. Le società benefit e il movimento bcorp ci hanno dato la possibilità di formalizzarlo e comunicarlo al mondo, facendolo accettare sia internamente che esternamente all’azienda. Prima era difficile far capire quegli intenti dell’azienda che andavano al di là del business agli interlocutori di mondora, che era vista un po’ come naive. Il passaggio a società benefit ha aiutato anche nella gestione pratica, fiscale, delle attività che andavano oltre al business: l’azienda agricola, ad esempio, per cui c’era stata difficoltà a livello fiscale a gestire dei contadini in un’azienda informatica! È diventato più facile per le aziende fare del bene in prima persona, invece che ricorrere ad esempio a donazioni. E questo permette di costruire una cultura per cui anche le aziende possono concorrere al bene comune.

Prima siamo diventati bcorp, e poi società benefit. Il passaggio a sb ha comportato un cambio dello statuto. Abbiamo aggiunto lo scopo come sb, attenzione all’agricoltura, pezzo iniziale.

In qualità di Società Benefit la società intende perseguire il principio di uguaglianza, fraternità e legalità: abbiamo inserito nello statuto i tre valori fondanti di mondora.

per favorire un ecosistema tra la natura, gli uomini nello special modo il personale, i soci, gli stakeholder e, più in generale, la comunità locale e tutte le parti che sono influenzate dalla attività in tutte le sue sfere.

Particolare riguardo è dato nel produrre benessere nel contesto agricolo locale valtellinese per favorire l’evoluzione  del settore primario a vantaggio della collettività.

In virtù dei principi di benessere, la società ha per oggetto le seguenti attività:

Cos’è il bene comune per :mondora

Riprendendo la definizione di «beneficio comune», in cui mondora crede e si riconosce: il perseguimento, nell’esercizio dell’attività economica, di uno o più effetti positivi, o la riduzione degli effetti negativi, nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti ed associazioni ed altri portatori di interesse.

Impact seeds

Nell’ultimo anno mondora ha introdotto una nuova pratica per incorporare e tracciare il bene comune nelle azioni dell’azienda. Li abbiamo chiamati “Impact seeds” perché sono proprio questo, dei semi di impatto positivo che seminiamo nel mondo attraverso l’attività che facciamo. Dopo averli seminati ce ne prendiamo cura, proprio come faremmo con una piccola piantina appena germogliata. Ad oggi le piante del nostro orto sono variegate: ci sono semi ancora incubati dalla terra, che hanno bisogno di più tempo e sedimentazione per venire alla luce (es: sostenibilità nel software?); ci sono delle piante di media grandezza, che necessitano di cure costanti (es: indaco e sociocrazia); e ci sono degli alberi rigogliosi (es: accordi di interdipendenza). Abbiamo raccontato questi approcci nelle altre pillole: se vuoi approfondire li puoi ascoltare nelle altre pillole.

Teniamo traccia di tutti i nostri Impact seed su Notion.so, una piattaforma in cui sono riportate e condivise con tutti tutte le informazioni sulla nostra azienda. Ad ogni Impact Seed, per aiutarci nel tracking dell’impatto, associamo una o più domande del B Impact Assessment e uno o più Sustainable Development Goals. Questo permette anche al BIA di diventare un punto di riferimento che è in continua evoluzione.

Sociocrazia

(vedi pillola)

Accordi di interdipendenza

(vedi pillola)

Indaco

(vedi pillola)

Conclusione